Rigenerazione urbana e competitività del territorio tramite l’innovazione sociale, le industrie creative e l’imprenditorialità culturale
IL PROGETTO IN SINTESI
Il progetto lavora su diverse tipologie di spazi (ex edifici industriali, spazi commerciali, spazi pubblici, spazi espositivi, distretti artistici, aree produttive in crisi) e definisce strategie di riuso e valorizzazione fortemente contestuali. Saranno ricostruite e analizzare criticamente – all’interno della Regione Veneto e in particolare nei comuni di Venezia, Padova e Vicenza – le esperienze di riuso e valorizzazione di spazi inutilizzati o sottoutilizzati. Il lavoro per giungere a modelli gestionali e sociali innovativi, solidi e sostenibili di riuso e valorizzazione eventualmente adattabili poi in diversi contesti.
GLI ASSEGNI DI RICERCA
- “Progettazione condivisa e innovazione sociale per la rigenerazione di uno spazio pubblico” – Assegnista: Lucio Rubini; Referente scientifico: Elena Ostanel
- “Rigenerazione socio-economica e riuso degli spazi pubblici in quartieri marginali” – Assegnista: Piero Lucchin; Referente scientifico: Elena Ostanel
- “Rigenerazione sostenibile e innovazione sociale” – Assegnista: Camilla Schiaroli; Referente scientifico:Giovanna Marconi
- “Strategie innovative per la rigenerazione creativa e culturale del patrimonio industriale” – Assegnista: Foscara Porchia; Referente Scientifico: Fabrizio Panozzo
- “Industrie creative: sostenibilità, innovazione e valorizzazione competitiva dei saperi tradizionali” –Assegnista: Silvia Conte; Referente scientifico: Michele Tamma
- “Percorsi espositivi e narrazione: valorizzazione del cultural heritage attraverso l’innovazione dell’esperienza di fruizione” – Assegnista: Nicole Moolhuijsen; Referente Scientifico: Monica Calcagno
ATTIVITA’
I 3 assegnisti afferenti allo Iuav stanno sviluppando un percorso di ricerca-azione nelle aree stazione di Padova e Vicenza.
In particolare a Padova si sta lavorando – in collaborazione con la Cooperativa EST e con la Società Italiana di Ingegneria e Servizi SIIS – alla riattivazione in chiave pubblica di un immobile in disuso in Piazza Gasparotto, secondo una vison condivisa che punta su: i) Ri-attualizzare la vocazione dell’asset dalla comprensione delle necessità emergenti del contesto, dalla piazza al quartiere, fino alla città nel suo insieme; ii) Attivare nuove funzioni diverse da quelle per cui l’immobile fu realizzato, per dare un nuovo utilizzo (e quindi valore) al bene, altrimenti difficile da immaginare nella condizione immobiliare attuale e del prossimo futuro; iii) rendere il luogo aggregatore di welfare comunitario, uno spazio per disegnare percorsi solidali e innovativi, in cui l’erogazione di servizi si trasforma in opportunità per attivare la comunità locale nelle relazioni di cura.
Nell’area stazione di Vicenza, caratterizzata da forte presenza di cittadini di origine straniera e da problematiche sociali, economiche e culturali, la ricerca prevede di individuare possibili percorsi di rigenerazione e valorizzazione dell’area in chiave socio-economica e culturale.
I 3 assegnisti afferenti a Cà Foscari stanno invece stanno lavorando su Venezia, Mestre, Murano e Schio
Una prima linea di ricerca – in collaborazione con i partner “Fondazione Querini Stampalia” (Venezia) e la libreria per ragazzi “Il libro con gli stivali” (Mestre) – riguarda l’accessibilità degli spazi espositivi culturali e la narrazione, con particolare riferimento alla gestione dei processi in un’ottica di sostenibilità economica, impegno sociale e creazione di network sul territorio (industrie creative in particolare).
La seconda linea di ricerca è dedicata alle industrie creative sotto il profilo della sostenibilità, innovazione e valorizzazione competitiva dei saperi tradizionali, con riferimento al Vetro Artistico di Murano quale prodotto culture-based e all’innovazione dei business-model, con un approccio orientato all’applicazione sul campo dei risultati della ricerca con un coinvolgimento diretto delle imprese
La terza indaga strategie innovative per la rigenerazione creativa e culturale del patrimonio industriale, e sta analizzando come caso studio l’area di Schio, verificando in particolare nuovi scenari di recupero per la Fabbrica Alta – edificio simbolo della prima industrializzazione italiana – sia attraverso azioni di progettazione partecipata, sia attraverso una comparazione con good practices nazionali e internazionali.
PARTNER
- Cattedra Unesco SSIIM, Università IUAV di Venezia – capofila
- Dipartimento di Management, Università Cà Foscari di Venezia
- EST – Educazione Società Territori Società Cooperativa
- Società Italiana di Ingegneria e Servizi srl
- Berengo Studio 1989 srl
- Consorzio Promovetro – vetro artistico di Murano
- Cooperativa Samarcanda – Megahub
- Fondazione Scientifica Querini Stampalia Onlus
- Fornace Ferro Murano
- Il granello in zuccaM+C Works – Fabbrica Saccardo
- Seguso Gianni
- Signoretto Lampadari
- StudiOfficina architettura
DURATA
12 mesi (05.09.2016 – 04.09.2017)