23 settembre 2021 ultimo Open-day di “PRATICHE PER TERRITORI INCLUSIVI”, la prima scuola itinerante su migrazioni e spazi urbani in Italia!
tema “L’integrazione dei migranti nei territori rurali”
Interventi di:
Michela Semprebon, Università IUAV di Venezia; Eduardo Barberis, Università degli studi di Urbino; Angelo Moretti, Consorzio Sale delle Terra (Benevento, BN); Carlo Cominelli, cooperativa K-Pax (Breno, BS); Barbara Mauri, Con.I.S.A.
La mattinata dell’Open Day era inserita nell’iniziativa “DIALOGHI DELLE CATTEDRE UNESCO: un laboratorio di idee per il mondo che verrà“
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
MATTINO
10:30-10:40 > Apertura dei lavori e introduzione, Giovanna Marconi, SSIIM-Iuav
Sessione I – Quanto e come conta la dimensione dei comuni
10:40-11:00 > La governance della migrazione nei piccoli comuni e il ruolo del terzo settore, Michela Semprebon, Università IUAV di Venezia
11:00-11:20 > Migrare fuori dalle grandi città: caratteristiche traiettorie in Italia e nel Nord Globale, Eduardo Barberis, Università degli studi di Urbino
11:20-11:45 > Q&A
Pausa, 11:45-12:00
Sessione II – Esperienze locali: sfide e soluzioni innovative*, modera: Irene Ponzo (FIERI)
12:00-12:40 > I Piccoli Comuni del Welcome: approccio integrato ed economie di scala, Angelo Moretti, Consorzio Sale delle Terra (Benevento, BN)
12:40:13:00 > Q&A
Pausa pranzo, 13:00-14:00
POMERIGGIO
14:00-14:40 > K-Pax: dall’accoglienza al welfare dentro una cornice di sviluppo eco-sostenibile, Carlo Cominelli, cooperativa K-Pax (Breno, BS)
14:40-15:00 > Dibattito, Q&A
15:00-15:40 > POLI: poli di servizi e luoghi polisemantici di aggancio, Barbara Mauri, Con.I.S.A.
15:40-16:00 > Q&A
16:00-16:30 > Dibattito e sintesi della giornata
* Per ognuna delle 3 esperienze è prevista: una presentazione da parte dei protagonisti (20’); domande mirate da parte degli organizzatori (20’); spazio per dibattito e domande dei partecipanti (20’)
La quinta edizione della Scuola Itinerante è realizzata in collaborazione con l’Università di Utrecht (soggetto aderente di CapaCityMetro-ITALIA) nell’ambito del progetto Welcoming Spaces