UNESCO riconosce il valore della Cattedra SSIIM: riconfermata fino al 2019
Il programma «Cattedra Unesco» nasce nel 1992 con l’obiettivo di fare dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura un laboratorio di idee per la cooperazione internazionale, impegnato per lo sviluppo della pace, dei diritti umani e della democrazia.
Oggi le cattedre Unesco sono 645 , in 124 paesi, e fungono da ponte tra il mondo accademico, la società civile, le comunità locali, la ricerca e la politica. Di queste, 20 sono in Italia. La Cattedra Unesco SSIIM “Social and Spatial Inclusion of International Migrants – Urban Policies and Practices” è stata istituita presso l’Università Iuav di Venezia a fine 2008 e ha iniziato le sue attività nel 2009 con la conferenza internazionale Immigrati e Domanda di Città.
Dedicata allo studio dei flussi migratori verso le città, anche nei paesi del sud del mondo, è stata affidata a Marcello Balbo, docente di pianificazione presso Iuav, coadiuvato da Giovanna Marconi, Elena Ostanel, Adriano Cancellieri e Mirko Marzadro.
Promuovendo la consapevolezza dell’importanza di politiche urbane a favore dell’inclusione degli immigrati, la Cattedra Unesco SSIIM ha contribuito a riconoscere la diversità culturale che caratterizza la città contemporanea e la necessità di dotarsi di nuove capacità interpretative della società urbana.
L’Unesco ha da poco comunicato al Rettore Amerigo Restucci che la cattedra Iuav è stata confermata fino al 2019, vista l’attività di ricerca condotta in questi anni che ha procurato finanziamenti a progetti per oltre 620.000 euro, dato luogo a oltre 50 pubblicazioni e numerosi report di ricerca, creato un network di oltre 200 ricercatori da tutto il mondo, di cui 20 ospitati presso la SSIIM a Venezia.
Il riconoscimento conferma l’importanza del lavoro svolto dalla Cattedra SSIIM, che è ormai tra i centri di eccellenza nella ricerca sui temi che la città della diversità pone in termini di governo, di governance, di pianificazione, di progettazione, di cittadinanza, di giustizia sociale e spaziale.