Presentazione ricerca casa al Convegno SIIA 2019
Ieri (13.12.2019) al VII CONVEGNO SIAA – Società Italiana di Antropologia Applicata – ‘La città. Antropologia applicata ai territori’, abbiamo presentato i risultati preliminari della ricerca avviata nel giugno 2019 su accesso e mantenimento della casa, in Veneto, per persone con background migratorio.
Ne abbiamo discusso al Panel “Generare nuovi legami attraverso politiche abitative inclusive” coordinato da Coordinano Francesca Bianchi e Alessandro Lutri, presentando il paper “Immigrati e accesso alla casa. Risposte e pratiche in Veneto, tra ibridazione e innovazione” di Giovanna Marconi e Eriselda Shkopi.
abstract del paper:
Che sia a causa di discriminazioni o di barriere socio-economiche o culturali, i cittadini stranieri sono notoriamente tra i gruppi più vulnerabili all’esclusione abitativa. L’edilizia residenziale pubblica è una delle risorse scarse per eccellenza su cui si accentrano tensioni e, sempre più spesso, strumentalizzazioni politiche. Anche nel mercato immobiliare, molti studi (Quassoli, Membretti, 2015) hanno rivelato maggiori difficoltà da parte delle persone straniere sia nell’accedere ad alloggi adeguati sia nella capacità di rimanervi. Se a livello centrale, e locale, si rileva una carenza strutturale di politiche efficaci che promuovano attivamente il diritto alla casa per tutti, non di rado questo viene addirittura ostacolato. In questo quadro di grande problematicità “estemporaneità ed improvvisazione” (Storto, 2018), questo contributo propone una riflessione sulle risposte concrete alla questione abitativa oggi in Veneto, dove i residenti stranieri rappresentano ormai il 9,9% della popolazione e il numero di richiedenti asilo in uscita dalle strutture di prima accoglienza presenti sul territorio sta crescendo. L’attenzione è posta sulle attuali (non)politiche dei governi locali, le progettualità e sperimentazioni di inedite interazioni tra il pubblico ed il privato sociale, cosi come sulle pratiche informali. La ricerca, al momento in fase iniziale, si inserisce nell’ambito di un progetto FAMI multiazione a guida regionale all’interno del quale la Cattedra Unesco SSIIM dell’Università Iuav di Venezia ha proposto di analizzare le risposte locali all’emergenza abitativa dei residenti stranieri nei 7 capoluoghi del Veneto. Obiettivo della ricerca-azione è anche quello di promuovere lo scambio di esperienze tra i diversi attori che di casa si occupano “on the ground” (assistenti sociali, referenti degli uffici casa, referenti del sindacato degli inquilini e responsabili, operatori delle cooperative sociali), intervistati nella fase di ricerca qualitativa. L’individuazione di buone pratiche è in corso, ma già si prospettano casi interessanti, come quello del quartiere Cita a Marghera – da anni laboratorio di convivenza multiculturale – dove diverse realtà associative in rete hanno cercato di rispondere al ‘bisogno di casa’ di rifugiati e donne vittime di tratta alla luce delle risposte sempre più restrittive del pubblico. Per dicembre 2019 ci auspichiamo di esporre, dal punto di vista di ‘chi elabora ed offre risposte concrete’ quali siano le barriere, le opportunità, le collaborazioni mancanti e/o a più alto impatto sul territorio. Intendiamo inoltre dare spazio alla narrazione di pratiche innovative che sono state introdotte, sperimentate, adattate, così come ragionare su possibili processi di consolidamento o scaling-up delle pratiche che risultano più efficaci.