PROGETTO SHARINGSPACE

Logo_ShaSpa_web

OBIETTIVI

L’obiettivo generale del progetto SharingSpace è la creazione di un network tra centri di ricerca che si occupano di migrazioni internazionali da diverse prospettive disciplinari e metodologiche, al fine di ampliare la conoscenza rispetto al ‘rapporto tra immigrazione e spazio pubblico’ assunto come tema rilevante per ogni politica che affronti la questione della coesione sociale e dell’inclusione urbana. La principale attività promossa dal progetto è lo scambio di giovani ricercatori che si occupano di migrazioni internazionali in differenti aree geografiche e contesti urbani culturalmente molto diversi. Gli obiettivi specifici del progetto SharingSpace sono:
  • accrescere le competenze specifiche dei ricercatori coinvolti nel progetto
  • contribuire allo sviluppo degli studi interdisciplinari e delle ricerca sull’inclusione sociale e spaziale dei migranti internazionali nelle aree urbane
  • rafforzare i rapporti tra centri di ricerca partecipanti con l’obiettivo di promuovere in futuro altre attività comuni

DESCRIZIONE

Il numero di migranti nel mondo è stimato essere nell’ordine dei 210 milioni. L’emigrazione avviene in prevalenza in direzione Sud-Nord o, meglio, da paesi a reddito medio e basso a paesi a reddito alto. Tuttavia, le odierne migrazioni sono caratterizzate anche da una forte componente Sud-Sud: quasi il 40% dei flussi migratori hanno luogo tra Paesi del Sud del mondo. Se a ciò si somma l’immigrazione irregolare, sulla quale non sia hanno per definizione dati attendibili ma si stima sia maggiore nei paesi del Sud che in quelli del Nord, ne consegue che le migrazioni tra i primi costituiscano una quota decisamene rilevante del fenomeno.
Poichè la maggior parte dei migranti si dirige verso le città, dove le opportunità di lavoro sono maggiori, l’immigrazione è divenuta un’importante questione urbana che ha impatti rilevanti su tutte le dimensioni della politica, dallo sviluppo locale all’educazione, dalla salute alla casa e alla sicurezza.
La (com)presenza di diverse culture nelle città rende sempre più complessa non solo l’identificazione di valori comuni ma anche la mera accettazione del ‘diverso’. Lo spazio pubblico, da sempre centrale per le città europee, non è solo uno “spazio” ma un “luogo” simbolico ed evocativo, dove il binomio diversità/valori comuni si palesa in modo tangibile attraverso modalità dissimili: nello spazio pubblico ci si incontra (tanto apposta quanto per caso), ci si può sentire sicuri o in pericolo, a proprio agio o estraniati. È IL “luogo” dove si interagisce con l’altro (o si evita di farlo), si svolgono e osservano pratiche diverse, si partecipa, si negoziano le proprie abitudini non di rado entrando in aperto conflitto.
Con il moltiplicarsi delle differenze (culturali, etniche, religiose etc.) in ambito urbano, si moltiplicano e diversificano i modi d’uso degli spazi collettivi e, anche se lo spazio pubblico è in teoria accessibile a tutti, intangibili linee di confine tra diverse “sfere pubbliche culturali” portano all’esclusione di coloro che sono percepiti come ‘non adeguati’.Nelle città globalizzate contemporanee la presenza dell’altro è la norma e lo spazio pubblico è il luogo nel quale più si manifesta la propensione ad includerlo o a rifiutarne incondizionatamente la presenza.
Comparando casi profondamente diversi, Sharing Space intende contribuire ad esplorare e comprendere che disponibilità, usi e rappresentazioni dello spazio pubblico vi siano in alcune città caratterizzate da crescente pluralità, prendendo in esame da un lato le eventuali politiche pubbliche adottate per far fronte alla domanda di spazio pubblico da parte degli immigrati e, dall’altro, le modalità alternative di accesso agli (o appropriazione degli) spazi urbani quando la risposta da parte delle amministrazioni locali a riguardo appare essere inadeguata o del tutto inesistente.

METODOLOGIA

Al fine di analizzare lo spazio collettivo nelle città delle differenze, Sharing Space adotta un approccio interdisciplinare e trans-nazionale. La varietà dei settori disciplinari d’appartenenza dei centri di ricerca che partecipano al progetto (rispettivamente specializzati in: politiche urbane, innovazione urbana e sociale, antropologia sociale, scienze politiche, cittadinanza e diritti degli immigrati) consentirà di osservare da diverse angolature gli impatti socio-spaziali dell’immigrazione internazionale. Analogamente, i diversi background geografici dei partecipanti (Italia, Portogallo, Messico, Argentina, Sudafrica) permetteranno di far emergere e mettere a confronto molteplici aspetti della questione in esame.
La principale attività prevista dal progetto è lo scambio di ricercatori e, quindi, di conoscenze scientifiche ed esperienze di ricerca. I visiting researchers affiancheranno i colleghi nelle ricerche che stanno portando avanti, apportando con il loro contributo nuove prospettive ed idee.
Il progetto prevede poi di organizzare nelle città prese in esame degli incontri pubblici per sensibilizzare gli attori locali (amministratori, professionisti e società civile) su:
-l’importanza che assumono conoscenza e tolleranza reciproca quando ci si trova, per forza di cose, a condividere gli stessi spazi urbani,
– il ruolo centrale che lo spazio pubblico può avere nel rafforzamento (o indebolimento) del senso di appartenenza e cittadinanza di ogni abitante.
Parallelamente, saranno anche organizzate delle lezioni tematiche tenute dai visiting researchers presso l’istituzione che li ospita, al fine di trasmettere il medesimo messaggio agli studenti.

PARTNER DI PROGETTO E GRUPPI DI RICERCA

SSIIM Unesco Chair, Università Iuav di Venezia (Italy)
CEG Centro de Estudio Geográficos, Instituto de Geografia e Ordenamento do Territorio da Universidade de Lisboa (Portugal)
Instituto de Investigaciones Dr. José María Luis Mora, Mexico City, Mexico

DURATA

36 mesi, a partire da dicembre 2012


FUNDING

FP7-PEOPLE-2012-IRSES
loghiEU

ATTIVITA’ REALIZZATE

checkVisiting Periods al CEG-IGOT, Lisbona (2 Aprile 2013 > 2 Luglio 2013)
checkVisiting Periods Allo Iuav, Venezia (19 Settembre 2013 > 22 Gennaio 2014)
checkVisiting Periods all’ACMS, Johannesburg (02 Marzo 2014 > 02 Luglio 2014)
checkVisiting Periods all’Instituto Mora, Città del Messico (02 Settembre 2014 > 10 Dicembre 2014)
(function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r]||function(){ (i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new Date();a=s.createElement(o), m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;m.parentNode.insertBefore(a,m) })(window,document,'script','//www.google-analytics.com/analytics.js','ga'); ga('create', 'UA-56927033-1', 'auto'); ga('send', 'pageview');